Giovanni I e l'origine del culto

La Madonna del Baraccano nella cappelletta originale in una rappresntazione fantasiosa
La Madonna del Baraccano nella cappelletta originale in una rappresntazione fantasiosa
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La prima immagine della cappella del Baraccano (dalla prima pagina dello statuto della Compagnia, 1xxx))

1 - L’origine del culto e la breve stagione di Giovanni I Bentivoglio

Venivano chiamati barbacani (o baraccani) quei contrafforti sporgenti verso l’esterno che oltre ad essere un rinforzo per le mura consentivano alle guardie di controllare se qualcuno si fosse avvicinato troppo. All’interno delle mura trecentesche della città, proprio in corrispondenza di un barbacane vi era un’immagine della Madonna, la “Madonna del baraccano”.

Vi fu in quel tempo tutto un fiorire di immagini sacre dipinte sulle mura, sotto le arcate che sostenevano il “cammino di ronda”, a protezione della città da invasioni e pestilenze, forse originato proprio dal culto che nacque attorno alla Madonna del Baraccano. In corrispondenza di qualcuna di queste immagini sorsero poi delle chiese addossate alle mura, alcune delle quali ancor oggi esistenti, o di cui si conserva il ricordo.

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La vecchietta da cui per tradizione ebbe origine il culto (particolare del dipinto di Del Cossa)

La storia che ci è stata tramandata sull’origine del culto della Madonna del Baraccano ci parla di una vecchietta devotissima che fu trovata una notte a pregare presso tale immagine.

Siamo nel gennaio del 1402. Giovanni I, il primo dei Bentivoglio a governare Bologna, aveva conquistato il potere solo nel marzo dell’anno prima, con la forza. La situazione per lui era molto critica, poiché aveva nemici sia dentro la città (i nobili a lui avversi, in particolare i Gozzadini) sia fuori (i nobili fuoriusciti, i milanesi, il papa). Se a questo aggiungiamo gli errori diplomatici che fece, capiamo perché il suo potere durò solo quindici mesi. Infatti il 29 giugno di quello stesso 1402, Giovanni fu sconfitto a Casalecchio dai milanesi di Gian Galeazzo Visconti, lo stesso che aveva favorito la sua conquista del potere e a cui poco dopo Giovanni I aveva voltato le spalle a favore dei fiorentini. Giovanni morì secondo alcuni combattendo valorosamente nella battaglia, secondo altri linciato dalla folla al suo rientro in città.

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Giovanni II Bentivoglio

Si può comprendere quindi il clima di forte tensione che doveva esserci in quel gennaio 1402, quando ci si potevano attendere attacchi da fuori e congiure da dentro. Si sa anche che la cinta muraria fu allora criticata perché essendo in soli mattoni era giudicata troppo debole. Per di più quel tratto di mura del baraccano, rivolto verso la collina, doveva essere un punto strategico dato che proprio lì, più di un secolo dopo (1512, quando le mura erano state probabilmente rinforzate) avvenne il famoso tentativo delle truppe spagnole e papaline che assediavano Bologna, di far breccia nelle mura facendo esplodere una mina.

Aggirarsi di notte presso le mura della città non era normale e la vecchietta, sospettata di essere una spia o complice di qualche complotto, fu arrestata e interrogata. Constatata la sua innocenza la donna fu rilasciata, ma è possibile che l’episodio fosse solo un indice di quello che stava accadendo, che cioè l’immagine fosse già oggetto di culto diffuso e che vi fosse durante il giorno un certo andirivieni di devoti.

Che questo avvenisse vicino alle difese della città destò qualche preoccupazione, e quindi Giovanni I, informato dell’accaduto, decise di eliminare il problema facendo erigere un piccolo muro che chiudesse il retro del barbacane, in modo che la sacra immagine non fosse visibile. Il muro “la notte successiva misteriosamente crollò, rifatto immediatamente e postevi le guardie crollò di nuovo”.

Che sia stato un evento miracoloso, come narrano le cronache, o un’azione dei devoti che la consideravano una prepotenza e volevano così manifestare il proprio dissenso, l’episodio convinse Giovanni - certamente bisognoso di consenso popolare in un momento così critico - a cambiare idea.

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La cappella originale in un'incisione ispirata alla miniatura della prima pagine dello Statuto

Proclamando la miracolosità della doppia caduta del muro, andò egli stesso a venerare l’immagine della Madonna e decretò la libertà di farlo.

Quando poi, il 15 febbraio, di ritorno da una spedizione vittoriosa per liberare Pieve di Cento dai suoi oppositori, Giovanni andò a rendere omaggio alla sacra immagine. Per ringraziare la Madonna ordinò di costruire una cappella addossata al barbacane. La cappella fu pronta in solo dieci giorni e fu inaugurata con una messa dal vescovo di Bologna il 25 febbraio.

E’ questa la piccola cappella che compare miniata nella prima pagina degli statuti della Compagnia del Baraccano del 1476 e che venne riprodotta in una celebre incisione di D.A. Barbieri nel 18° secolo (il disegno a fianco).

Questi episodi segnano la consacrazione della Madonna del Baraccano come “Madonna della guerra” e l’inizio del patrocinio su di essa dei Bentivoglio, un patrocinio iniziato nel 1402 e che continuò per tutto il “secolo dei Bentivoglio”.

Esso ebbe particolare impulso durante i venti anni di governo di Giovanni II e infine durante il breve periodo in cui i suoi figli ebbero di nuovo il potere. Ma anche dopo la fine dei Bentivoglio e il ritorno di Bologna sotto il dominio pontificio, il culto proseguì e anzi crebbe, parallelamente alla crescita della “Compagnia di Santa Maria del Baraccano”.